Dott.ssa Rossella D'Anversa
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QUANDO E PERCHE'!

Adulti

Le patologie per cui chiedere una consulenza:

  • Disturbi dell'umore
    - Depressione
    - Disturbo Bipolare
  • Disturbi d'ansia
    - Disturbo di panico 
    - Disturbo ossessivo-compulsivo
    - Fobie
    - Disturbo post-traumatico da stress
    - Reazioni dovute a stress
  • Disturbi del comportamento alimentare
    - Anoressia
    - Bulimia
    - Disturbo da Abbuffata compulsiva/Obesità
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi sessuali
  • Disturbi del sonno
  • Disturbi fisici e/o psicosomatici

Coppie

 

Il sostegno psicologico alla coppia é un percorso guidato da un professionista che aiuta a risolvere le difficoltà presenti nel rapporto di coppia, proponendo percorsi di soluzione finalizzati a:
 

  • chiarire le problematiche presentate
  • individuare le difficoltà nella modalità di interazione presenti nella coppia
  • acquisire nuove modalità relazionali che promuovano il cambiamento per il benessere della coppia
     

Il sostegno alla coppia è particolarmente indicato per difficoltà di comunicazione, dell'area sessuale, in fase di separazione e per un supporto alla genitorialità.
Intervenire sulla relazione di coppia nei momenti di crisi che ciclicamente la attraversano, significa non solo superare le difficoltà ma anche  imparare a vivere il proprio legame affettivo in modo più costruttivo e soddisfacente.
 

Coppie genitoriali

 

Nella società attuale spesso succede che le famiglie si trovino sole a gestire i figli nel complesso percorso di crescita. Le giornate sono sempre più frenetiche, ci si divide facendo mille sforzi tra lavoro e famiglia e manca il tempo e a volte anche la forza per fare tutto.

 La gestione dei figli può essere, talvolta, fonte di ansia, incertezze, dubbi specie nei momenti di transizione più rilevanti (nascita di un nuovo figlio, ripresa dell’attività lavorativa della madre, ingresso al nido e/o a scuola, adolescenza) o nel caso, sempre doloroso, di scioglimento del nucleo familiare. Per questo motivo in alcuni momenti è possibile che un genitore o la coppia decida di rivolgersi ad uno psicologo.

I motivi per cui i genitori possono decidere di rivolgersi ad uno psicologo possono essere svariati, di seguito alcuni esempi: Problematiche riguardanti la relazione con i figli

  • Problematiche riguardanti la comunicazione con i figli
  • Problemi di coppia Separazione, divorzio
  • Lutto in famiglia
  • Tematiche relative al ruolo genitoriale
  • Difficoltà di gestione dei figli adolescenti

l genitore può rivolgersi allo psicologo anche perché preoccupato a causa di un comportamento osservato nel proprio figlio o perché gli insegnanti lamentano delle condotte problematiche a scuola.

Di seguito alcuni motivi per cui può essere necessaria una consulenza

  • Disturbi da deficit di attenzione e iperattività
  • Disturbi dell'apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia)
  • Disagi scolastici (Bullismo, Fobia scolare, Difficoltà di inserimento)
  • Disturbi del sonno (difficoltà nell'addormentamento, risvegli notturni o precoci)
  • Fobie, ansie, paure
  • Disturbi comportamentali   
     

Età evolutiva

 




Nel caso di una consultazione con i bambini la richiesta di aiuto proviene direttamente dai genitori solitamente preoccupati da un comportamento osservato nel proprio figlio o perché le insegnanti lamentano delle condotte a scuola problematiche (difficoltà di apprendimento, agitazione psicomotoria, enuresi, disturbi ansiosi).
Nel caso di bambini di pochi anni, o che mostrino problematicità particolari legate alla difficoltà nella separazione dagli adulti di riferimento, potranno essere svolte alcune sedute di osservazione diretta dei comportamenti problema alla presenza di uno o di entrambi i genitori, allo scopo di fornire ulteriori rilevanti informazioni di interesse per la psicologa che sta conducendo la valutazione.

Di seguito alcuni motivi per cui può essere necessaria una consulenza.
  • Disturbi da deficit di attenzione e iperattività
  • Disturbi dell'apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia)
  • Disagi scolastici (Bullismo, Fobia scolare, Difficoltà di inserimento)
  • Disturbi del sonno (difficoltà nell'addormentamento, risvegli notturni o precoci, ncubi notturni, difficoltà ad addormentarsi nella propria cameretta)
  • Problematiche relazionali (diffioltà ad entrare in relazione con gli altri bambini, con gli adulti, gli insegnati, eccessiva timidezza, stati di isolamento)
  • Disturbi comportamentali 
  • Fobie,ansie e paure
  • Mutismo selettivo 
     

Preadolescenti - Adolescenti




L’adolescenza è un delicato periodo di transizione denso di trasformazioni in cui può essere difficile trovare un equilibrio tra richieste contrastanti (per esempio, dei genitori e dei coetanei), e in cui si impongono scelte continue e complesse: cosa studiare, che lavoro fare, chi frequentare come amico/compagno. Inoltre, è anche il periodo in cui ha inizio la vita amorosa e sessuale, con tutte le inquietudini e le incertezze associate ad esperienze così importanti e coinvolgenti. Tale momento di crescita così può far sentire gli adolescenti disorientati e soli, spesso carichi di emozioni che non sempre riescono ad essere comprese e quindi espresse.

In questa fase di vita, la consulenza psicologica può essere un valido sostegno per l’identità in formazione, agevolando nei ragazzi le capacità di scelta . Al termine degli incontri di consultazione verrà data una restituzione di quanto emerso sia ai genitori, sia al minore, attraverso modalità consone in funzione dell’età e delle possibilità di comprensione e approfondimento. Il colloquio di restituzione verrà svolto in modo tale da permettere che le comunicazioni possano essere quanto più possibile efficaci, favorendo la messa in atto di strategie di intervento comuni.

 

 

 

 

 
   
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